I giovani dell’Argentina Bike in primo piano a Caldirola e a Rossana
Finalmente anche il 4X sta trovando il suo spazio in Italia e per la prima volta quest’anno è stato realizzato un circuito di 3 prove.
La mancanza di impianti adatti e l’elevato costo per realizzarli penalizza fortemente questa spettacolare disciplina ma forse qualcosa si sta muovendo e così a maggio si è corso a Santa Marinella (Roma) utilizzando una nuova pista ultimata pochi giorni prima della manifestazione, a Commezzadura (Tn) dove si sono corsi i mondiali 2008 e la coppa del mondo il 2010 e a Rossana (Cn) che è stata la prima pista realizzata in Italia.
Il nostro Gabriele Gietta ha partecipato al circuito completo ed ha tenuto alto il nome dell’Argentina Bike vincendo a Santa Marinella, piazzandosi secondo a Commezzadura e terzo a Rossana nei Campionati Italiani Assoluti di specialità.
La downhill resta comunque la disciplina principale del Team e quella sulla quale focalizziamo i nostri impegni.
A Caldirola in realtà non dovevamo neanche esserci, almeno con i ragazzi della prima squadra, perché la settimana prima era prevista una trasferta in Germania ma alcuni problemi con le iscrizioni ci hanno fatto restare a casa e così, per non restare troppo senza competizioni prima della gara di Coppa del Mondo di Leogang, abbiamo deciso di prendere parte alla gara piemontese e posso dire che è stata una bella mossa.
Alto numero di partecipanti (260 classificati), tutti i nomi italiani che contano, ad esclusione di Suding e Gambirasio e gara molto serrata con distacchi minimi ed altissime velocità.
Come sempre la squadra ha dato dimostrazione di forza con tre atleti nei primi 9 assoluti (Vernassa, Gamenara, Norek) nonostante Carlo Caire sia rimasto fuori dai giochi per una foratura nella seconda manche.
Importantissimi sono poi i risultati Andrea Gamenara 4° assoluto e di Gianluca Vernassa terzo assoluto e vicinissimo agli avversari che lo hanno preceduto.
Le gare precedenti facevano presagire prima o poi un grande risultato di Gianluca in classifica generale ma onestamente non pensavo così presto e non su una pista che a lui non piace, troppo facile e troppo adatta a fisici più prestanti del suo, ma forse proprio questi aspetti lo hanno stimolato a trovare la determinazione necessaria per utilizzare al meglio le sue elevate doti tecniche e così è venuto fuori un risultato di prestigio che lo candida, con alcuni altri giovani tra i quali il compagno di squadra Carlo Caire, come una delle più importanti promesse della Gravity italiana.
A concludere la bella giornata ci sono poi la vittoria di Loris Revelli negli Esordienti, il quarto negli Allievi di Paolo Rubino ed il secondo e terzo negli Junior di Caire e Guglielmucci.
Comunicato stampa